CBAM: cos’è il Carbon Border Adjustment Mechanism e come funziona

In questo articolo
Cos’è il CBAM?
Quando entra in vigore il CBAM?
Come funziona il CBAM: entriamo nel dettaglio delle 2 fasi
Quali sono le merci soggette al CBAM?
Dichiarazione CBAM: in cosa consiste
Come possiamo aiutare la tua azienda a essere conforme al CBAM
scritta CBAM su sfondo blu sopra una rappresentazione grafica della tassa sull'importazione in Europa
Scritto da
Niccolò Crippa
Aggiornato al
27.11.2024

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Cos’è il CBAM?


Il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) è il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, introdotto dall'Unione europea per affrontare le emissioni di gas serra associate all'importazione di beni.

In altre parole, si tratta di una tassa sul carbonio imposta ai beni importati dai Paesi extra UE, per evitare il fenomeno del carbon leakage, cioè lo spostamento della produzione verso Paesi con normative meno rigide in termini di emissioni.


A cosa serve il regolamento CBAM?


Il CBAM ha l'obiettivo di garantire che i beni importati nell'UE rispettino standard ambientali analoghi a quelli richiesti ai produttori europei. In questo modo:

  • promuove una concorrenza leale tra produttori interni ed esterni;
  • incentiva l'adozione di pratiche sostenibili nei Paesi esportatori;
  • sostiene l’impegno dell’UE verso la neutralità climatica entro il 2050.

Grafica che rappresenta il funzionamento del CBAM e la tassa sull'importazione

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Quando entra in vigore il CBAM?


Il regolamento CBAM è entrato in vigore il 1° ottobre 2023, e da questa data è iniziato un primo periodo transitorio che terminerà il 31 dicembre 2025.

In questa prima fase non vengono ancora imposte le tasse sul carbonio, ma gli importatori sono obbligati a fornire informazioni sulle quantità dei prodotti in entrata soggetti al CBAM.

Dal 1° gennaio 2026, inizierà invece la fase definitiva, e gli importatori saranno tenuti a pagare i certificati CBAM. La prima dichiarazione CBAM, relativa alle merci importate nell'anno civile 2026, dovrà essere presentata entro il 31 maggio 2027.

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Come funziona il CBAM: entriamo nel dettaglio delle 2 fasi

Prima fase CBAM (2023-2025): periodo di transizione

  1. Obbligo di reportistica

    • Dal 1° ottobre 2023, le aziende importatrici devono iniziare a monitorare e comunicare le emissioni (dirette e indirette) incorporate nei beni importati.

    • Non ci sono costi aggiuntivi, ma è fondamentale prepararsi a integrare i dati nei sistemi aziendali.

  1. Registrazione

    • Le aziende devono registrarsi nel portale ufficiale CBAM Registry per ottenere il proprio account. Questo consente loro di accedere ai requisiti di dichiarazione e caricare i dati richiesti.

      A questo link trovi il pdf con le istruzioni per l’accesso all’applicazione “CBAM Registry” della Commissione Europea.

Fase definitiva (dal 2026 in poi): entrata in vigore del meccanismo CBAM completo

  1. Obbligo di acquisto dei certificati CBAM

    • Dal 2026, le aziende dovranno acquistare certificati CBAM che riflettono il contenuto di carbonio dei beni importati.

    • Il prezzo dei certificati è calcolato in base al prezzo medio delle quote EU ETS espresso in €/tonnellata.

  1. Calcolo delle emissioni incorporate

    • Le aziende devono fornire una stima precisa delle emissioni prodotte durante l’intero ciclo di vita dei beni.

    • Se il Paese esportatore ha un sistema di tassazione del carbonio, il CBAM permette di dedurre i costi già sostenuti.

  1. Adempimenti annuali

    • Entro il 31 maggio di ogni anno (anno successivo a quello di rendicontazione), gli importatori devono presentare una dichiarazione dettagliata sulle emissioni incorporate nelle loro importazioni, e acquistare i certificati necessari per coprire le emissioni dichiarate.

Ragazza di fronte a dei container che controlla la dichiarazione CBAM

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Quali sono le merci soggette al CBAM?


In questa prima fase, il regolamento si applica solo a un numero ristretto di merci, caratterizzate da una produzione ad alta intensità di carbonio:

  • cemento;
  • acciaio e ferro;
  • alluminio;
  • fertilizzanti;
  • energia elettrica;
  • idrogeno.

L’elenco potrebbe essere ampliato in futuro per includere altre categorie.

CBAM vs ETS: quali sono le differenze


Abbiamo visto che il prezzo dei certificati è calcolato in base al prezzo medio delle quote EU ETS. Ma cos’è l’ETS? E cosa c’entra col CBAM? Facciamo un breve recap.

  • L’ETS è il sistema “cap&trade” per lo scambio delle quote di emissione dell’UE; riguarda i produttori europei, obbligandoli ad acquistare quote per le emissioni prodotte.

  • Il CBAM, invece, impone un costo equivalente sulle emissioni incorporate nei beni importati.

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Dichiarazione CBAM: in cosa consiste


La dichiarazione CBAM deve contenere:

  • il quantitativo totale di ciascun tipo di merci importato nell'anno civile precedente, espresso in MWh (megawattora) per l'energia elettrica e in tonnellate per le altre merci;
  • le emissioni totali incorporate nelle merci, espresse in tonnellate di emissioni di CO2 equivalente (per megawattora o per tonnellata in base a che si tratti di energia elettrica o altre merci);
  • il numero totale di certificati CBAM da restituire, corrispondenti alle emissioni totali dichiarate incorporate nelle merci;
  • il prezzo da pagare nel Paese di origine per le emissioni incorporate nelle merci importate;
  • le copie delle relazioni di verifica, rilasciate dal verificatore accreditato.

Chi deve fare la dichiarazione CBAM?


La dichiarazione CBAM è obbligatoria per gli importatori di merci coperte dal meccanismo. Le aziende devono registrarsi nel portale ufficiale, fornire un resoconto delle emissioni incorporate nei prodotti importati e acquistare i certificati necessari.Per ottenere la qualifica di dichiarante CBAM autorizzato occorre presentare una domanda all'autorità competente dello stato membro.

Come possiamo aiutare la tua azienda a essere conforme al CBAM

Grazie alle nostre tecnologie e alla consulenza specializzata, supportiamo le aziende in ogni aspetto del percorso di sostenibilità. La tua azienda è soggetta al meccanismo CBAM? Ecco come possiamo aiutarti.

  • Calcolo della carbon footprint di organizzazione e di prodotto: con la nostra piattaforma di calcolo, validata da RINA, raccogliamo e analizziamo i dati relativi alle emissioni.

  • Monitoraggio e strategia: monitoriamo le emissioni e costruiamo strategie di riduzione allineate agli standard internazionali.
  • Supporto nella dichiarazione: aiutiamo la tua azienda nell’elaborazione della reportistica in adempimento al CBAM e ti supportiamo nelle diverse fasi della dichiarazione.
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