Sostenibilità aziendale: cos’è, che vantaggi porta alle aziende e come metterla in pratica
Negli ultimi anni le aziende stanno assumendo un ruolo chiave nel guidare un cambiamento concreto verso un modello di sviluppo più responsabile.
Ma cosa significa davvero promuovere la sostenibilità d’impresa?
In questo articolo esploreremo il concetto di sostenibilità aziendale, i vantaggi che comporta e le azioni concrete che le imprese possono adottare per integrarla nel proprio modello di business.
Cominciamo!
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Cosa si intende per sostenibilità aziendale?
Il concetto di sostenibilità aziendale si riferisce alla capacità di un’azienda di crescere e prosperare nel tempo, garantendo un equilibrio tra successo economico, responsabilità sociale e tutela ambientale.
L’obiettivo è creare valore senza compromettere le risorse e gli equilibri necessari per le generazioni future.
Spesso si tende ad associare la sostenibilità esclusivamente all’aspetto ambientale, quando, in realtà, il concetto è molto più ampio e prende in considerazione anche la sostenibilità economica e la sostenibilità sociale. È fondamentale che un’azienda integri tutte e tre le dimensioni ESG (Environmental, Social, Governance) nel proprio modello di business, per garantire uno sviluppo realmente sostenibile.
Questa visione è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che attraverso i Sustainable Development Goals (SDGs) definisce un quadro globale per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche.
Le imprese giocano un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi, tramite l’adozione di pratiche che promuovono la riduzione dell’impatto ambientale, il benessere delle persone e una gestione responsabile delle risorse.
In altre parole, un’azienda sostenibile non si limita a ridurre le proprie emissioni o a migliorare l’efficienza energetica, ma adotta un approccio olistico, considerando l’impatto delle sue attività su tutti gli stakeholder.
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Perché conviene investire nella sostenibilità?
Investire nella sostenibilità offre numerosi vantaggi per le aziende:
- Miglioramento dell'immagine aziendale
Mettere in atto politiche di sostenibilità permette di rispondere alle aspettative di consumatori e investitori sempre più attenti alle questioni etiche e ambientali. - Attrazione e fidelizzazione dei talenti
Le aziende che investono in sostenibilità risultano più attrattive per i professionisti, riducendo il turnover e i costi di assunzione. - Efficienza energetica e riduzione dei costi
Un utilizzo più consapevole delle risorse permette di ottimizzare i consumi, ridurre gli sprechi, e di conseguenza ridurre i costi.
Le ragioni per cui le aziende dovrebbero puntare sulla sostenibilità sono sempre più evidenti, trasformandola in un vero e proprio vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Oltre ai benefici economici e reputazionali, ci sono anche aspetti normativi da considerare. Le imprese, infatti, devono adeguarsi a regolamenti come la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e la CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive), che impongono maggiore trasparenza sulla rendicontazione di sostenibilità.
In un contesto normativo in continua evoluzione, anche alla luce delle recenti proposte del Pacchetto Omnibus, scegliere di adottare volontariamente pratiche sostenibili resta comunque una strategia vincente per le aziende che vogliono distinguersi sul mercato, ridurre i rischi operativi e finanziari, e costruire un modello di business più resiliente.
Integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali non solo permette di anticipare future regolamentazioni, evitando costose adeguamenti dell’ultimo minuto, ma consente anche di rafforzare la fiducia di clienti, investitori e partner commerciali. In questo modo, le imprese non solo migliorano la loro competitività nel presente, ma si preparano a essere protagoniste di un’economia sempre più orientata alla sostenibilità.

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Come migliorare la sostenibilità aziendale
Promuovere un piano di sostenibilità nel proprio modello di business non significa solo adottare misure ambientali, ma trasformare l’intera cultura aziendale in un sistema più responsabile ed efficace.
Le aziende possono migliorare le proprie performance di sostenibilità lavorando sulle tre dimensioni chiave dell'ESG: ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governance (Governance).
Vediamo quali strategie possono essere implementate in ciascuna area ESG.
Migliorare il pilastro E (Environmental)
La componente ambientale dell'ESG riguarda il rapporto di un’azienda con l’ambiente e il modo in cui gestisce il proprio impatto su di esso. Questo include la riduzione delle emissioni di CO₂, ma anche la gestione sostenibile delle risorse naturali e la tutela della biodiversità.
Il primo passo da compiere per migliorare le performance ambientali è il calcolo delle emissioni generate dalle proprie attività.
Questo permette di individuare le principali fonti di emissioni e di sviluppare una strategia di decarbonizzazione basata su attività di riduzione mirate.
Vediamo insieme quali sono alcune di queste azioni.
- Ufficio sostenibile
L’ottimizzazione dell’illuminazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, insieme ad altre azioni più semplici come il riciclo della carta, aiutano a limitare gli sprechi e contenere le spese operative. - Lavoro da remoto e ibrido
Ridurre gli spostamenti casa-lavoro contribuisce a diminuire l’impronta di carbonio legata ai trasporti e a ottimizzare i costi aziendali legati agli spazi fisici. Tuttavia, anche il lavoro da remoto ha un impatto ambientale dovuto alle emissioni digitali: ottimizzare le infrastrutture IT e scegliere data center sostenibili aiuta a ridurre questo effetto. - Supply chain sostenibile
Collaborare con fornitori che adottano pratiche sostenibili e ottimizzare la logistica per ridurre le emissioni sono passi fondamentali per una catena di approvvigionamento responsabile.
Le emissioni residue possono poi essere compensate tramite progetti certificati di offsetting, che supportano iniziative di tutela ambientale come la riforestazione, la protezione di ecosistemi a rischio e lo sviluppo di tecnologie per la cattura del carbonio.
Migliorare il pilastro S (Social)
Il pilastro sociale dell’ESG riguarda l’impatto di un’azienda sulle persone, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Questo comprende il rispetto dei diritti di lavoratori e lavoratrici, la promozione dell’inclusione e della diversità, la sicurezza sul lavoro e il contributo al benessere delle comunità locali.
Investire in questi aspetti non solo migliora il clima aziendale, ma rafforza la produttività, la fidelizzazione dei talenti e la reputazione dell’impresa, creando un ambiente di lavoro più equo e sostenibile.
Ma come può un’azienda tradurre questi principi in azioni concrete? Ecco alcune iniziative efficaci.
- Tutela dei diritti lungo la filiera
Un’azienda socialmente responsabile deve garantire il rispetto dei diritti umani non solo all’interno della propria organizzazione, ma anche lungo tutta la filiera produttiva. Questo significa scegliere fornitori e partner che adottino pratiche etiche, garantire condizioni di lavoro dignitose e monitorare che non vi siano forme di sfruttamento o discriminazione. - Formazione e sensibilizzazione sulla sostenibilità
Diffondere una cultura della sostenibilità all’interno dell’azienda è essenziale per integrare i principi ESG nelle attività quotidiane. Organizzare workshop, webinar e momenti di confronto permette di sensibilizzare il personale e fornire strumenti pratici per adottare comportamenti più responsabili. - Gamification e incentivi per comportamenti sostenibili
Rendere la sostenibilità coinvolgente attraverso la gamification aiuta a stimolare la partecipazione attiva dei dipendenti. Piattaforme come PlaNet permettono di trasformare azioni virtuose in sfide e missioni, creando un impatto positivo in modo innovativo e motivante.
Migliorare il pilastro G (Governance)
La componente di governance dell’ESG riguarda il modo in cui un’azienda viene gestita e amministrata, con un’attenzione particolare alla trasparenza, all’etica e al rispetto delle normative. Una governance solida garantisce meritocrazia, equità e processi decisionali responsabili. Questo prevenire pratiche scorrette come corruzione e frodi.
Integrare la sostenibilità nella governance aziendale non significa solo rispettare le normative, ma rappresenta un vantaggio competitivo. Un approccio responsabile rafforza la credibilità sul mercato, riduce il rischio di sanzioni e accresce la fiducia di investitori, clienti e dipendenti, consolidando così la stabilità aziendale.
Negli ultimi anni, la trasparenza nella rendicontazione di sostenibilità è diventata un aspetto sempre più centrale, soprattutto con l’introduzione di direttive come la CSRD e la CSDDD. Sebbene il Pacchetto Omnibus abbia introdotto alcune semplificazioni e possibili posticipazioni, adottare pratiche di governance sostenibile resta una scelta strategica per mitigare i rischi operativi e rafforzare la reputazione aziendale.
Per rendere la governance ancora più solida e in linea con i principi ESG, è fondamentale adottare strumenti e pratiche che favoriscano trasparenza e integrità. Vediamone alcune.
- Implementazione di un canale di whistleblowing
Permette a dipendenti e stakeholder di segnalare in modo anonimo eventuali irregolarità o comportamenti scorretti, rafforzando la trasparenza e prevenendo frodi o violazioni etiche. - Introduzione di un sistema di gestione del rischio
Aiuta a identificare, valutare e mitigare potenziali criticità operative, normative e reputazionali, garantendo una maggiore resilienza aziendale. - Definizione di un codice etico
Stabilisce principi e linee guida chiare per garantire comportamenti coerenti con i valori ESG, promuovendo integrità, equità e responsabilità all’interno dell’organizzazione.
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Come misurare la sostenibilità aziendale
Misurare la sostenibilità in azienda è essenziale per comprendere l’efficacia delle strategie adottate e individuare eventuali aree di miglioramento.
Oltre a rispondere agli obblighi normativi, un sistema di misurazione ben strutturato permette di rafforzare la credibilità aziendale, migliorare la trasparenza e attrarre investitori.
Uno degli strumenti principali per comunicare le iniziative messe in atto dalle imprese è il bilancio di sostenibilità. Questo documento rappresenta l’impegno formale dell’azienda nel raggiungere obiettivi di sostenibilità, misurare i progressi compiuti e indicare come intende migliorare i risultati anno dopo anno.
Per garantire una rendicontazione chiara e conforme agli standard internazionali, esistono diversi framework di riferimento che definiscono i criteri di redazione del bilancio.
- ESRS (European Sustainability Reporting Standards): standard europei che specificano le informazioni che le imprese devono comunicare nel bilancio di sostenibilità e la struttura con cui devono essere presentate.
- GRI (Global Reporting Initiative): uno dei framework più diffusi a livello internazionale, composto da una struttura modulare che aiuta le organizzazioni a redigere report ESG dettagliati e coerenti.
- VSME (Voluntary Sustainability Measures for Enterprises): standard introdotti di recente per facilitare la rendicontazione della sostenibilità nelle piccole e medie imprese, destinati ad assumere un ruolo sempre più centrale con l’evoluzione della normativa europea e l’approvazione del Pacchetto Omnibus.