Emissioni Scope 2
Quali sono le emissioni dello Scope 2?
Le emissioni Scope 2 sono emissioni indirette derivanti dalla generazione di elettricità, calore e vapore acquistati e consumati dall’organizzazione, che ne compongono la carbon footprint. Queste emissioni sono considerate indirette in quanto l’azienda è responsabile dell’utilizzo dell’energia, ma non delle emissioni generate dal fornitore per la produzione di questa.
Cosa includono le emissioni dello Scope 2?
Le emissioni di Scope 2 includono tutte le emissioni indirette derivanti dalla generazione di elettricità, calore e vapore, acquistati e consumati dall’azienda.
Come si misurano le emissioni Scope 2?
Le emissioni di Scope 2 possono essere calcolate seguendo due approcci differenti:
- location based, che considera per l’energia elettrica consumata un fattore di emissione (kg di CO₂ eq emessa per kWh consumato) medio, calcolato sulla base del mix energetico nazionale rispetto al Paese nel quale l’azienda opera.
Maggiore è la quota parte di energia proveniente da fonti di energia rinnovabile all’interno del mix energetico nazionale, minore sarà il valore del fattore di emissione associato;
- market based, approccio che permette di tener conto della quantità di energia proveniente da fonti rinnovabili acquistata direttamente dall’azienda.
La provenienza di questa energia deve essere certificata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) mediante l’emissione di un certificato d’origine (garanzie di origine).
Per il calcolo delle emissioni di GHG si utilizza un fattore di emissione pari a zero per quella quota parte di energia elettrica che proviene da fonti rinnovabili.
Per il calcolo delle emissioni GHG derivanti dalla restante parte di energia elettrica utilizzata, invece, si utilizzano i fattori di emissioni calcolati sulla base del mix energetico nazionale del Paese in cui l’azienda opera.
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