Per acquistare CO2 si può far riferimento a due diversi mercati, uno obbligato e uno volontario. Solo attraverso il secondo è possibile compensare le emissioni aziendali e diventare carbon neutral. I mercati sono i seguenti:
- il mercato di conformità, su cui vengono venduti diritti di emissione alle aziende di determinati settori, che sono obbligate a rispettare un tetto massimo di emissioni fissato dalle istituzioni;
- il mercato volontario, per coloro che decidono liberamente di compensare le emissioni emesse attraverso l’acquisto di crediti di carbonio.
Vediamo in quest’articolo di cosa si tratta, e quali sono i prezzi della CO2 per ciascuno.
{summary#bullet-1}
Il Voluntary Carbon Market
Viene definito Voluntary Carbon Market (VCM) il mercato dei crediti di carbonio che permette alle aziende di compensare, volontariamente, le loro emissioni di CO₂, andando così a mitigare il proprio impatto sul riscaldamento globale.
Calcolare la carbon footprint e tradurla in un numero quantificabile, espresso in CO₂ equivalente, aiuta le aziende a conoscere la portata del proprio impatto ambientale e l'origine delle proprie emissioni.
Quantificare l’effetto delle proprie attività aziendali consente in un secondo momento di compensare, attraverso l’acquisto di carbon credits, i gas climalteranti prodotti.
Di cosa si tratta? Come si pratica la compensazione delle proprie emissioni?
I carbon credits, o crediti di carbonio, sono strumenti che tracciano la CO₂ assorbita/evitata attraverso progetti certificati. Permettono di quantificare con esattezza i kg di anidride carbonica acquistata, creando un mercato che ha lo scopo di bilanciare gli effetti del cambiamento climatico finanziando progetti in tutto il mondo.
I crediti di carbonio sono quindi uno strumento che tiene traccia della quantità di gas serra che si sta bilanciando attraverso attività di compensazione compiute attraverso progetti certificati di rimozione / mancata emissione di CO₂ in atmosfera. I due maggiori enti a livello globale che si occupano di certificare l’affidabilità di questi progetti sono Verra e Gold Standard.
{summary#bullet-2}
L'European Union Emissions Trading System
L'European Union Emissions Trading System, comunemente conosciuto come ETS, è un sistema "cap and trade" creato per porre dei limiti alle emissioni dei gas climalteranti prodotte da aziende europee in precisi settori. Le aziende rientranti in questo schema sono responsabili di circa il 45% delle emissioni totali dell'intera Unione Europea e riguardano i settori dell’aviazione, gli impianti di combustione dei combustibili fossili e le industrie ad alta intensità di emissioni.
I titoli che certificano le emissioni sono chiamati EUA (Emission Unit Allowances), ogni singolo EUA rappresenta una quota di emissioni pari a 1 tonnellata di CO2.
Ad ogni azienda viene annualmente assegnato un numero di EUA pari al proprio "cap", cioè al proprio livello emissivo massimo. A fine anno ogni azienda dovrà possedere un numero di EUA pari alle proprie emissioni. Ad esempio, un'azienda con "cap" di 1.000 tonnellate di CO2 dovrà detenere 1.000 EUA. Questa azienda, qualora superasse il "cap" emissivo di 1.000 tonnellate di CO2 dovrà acquistare ulteriori EUA in modo da rientrare nei parametri prestabiliti. Nel caso contrario, ovvero quando le emissioni dell'azienda risultano inferiori al limite imposto, gli EUA in eccesso potranno essere liquidati sul mercato secondario generando un profitto.
Ci sono due modalità per acquistare EUA:
- partecipando alle aste periodiche;
- acquistando i titoli sul mercato secondario.
Le aziende che non rispettano questo schema ricevono pesanti sanzioni pecuniarie.
{summary#bullet-3}
Qual'è la differenza di prezzo tra carbon credits e EUA
I crediti di carbonio hanno diversi pricing, per esempio a seconda della tipologia di progetto, del vintage (annata del credito di carbonio, quindi l’anno in cui la CO2 è stata rimossa dall’atmosfera) o certificazione, il livello di prezzo varia notevolmente. È possibile infatti trovare crediti di carbonio con certificazioni obsolete e con vintage molto arretrati (sono ancora disponibili crediti di carbonio generati oltre 15 anni fa) anche intorno alla decina di euro a tonnellata. Up2You ha sviluppato un proprio rating che ha lo scopo di valutare la qualità dei progetti di compensazione, in modo da assicurare sempre la massima qualità ai propri clienti: questi progetti non raggiungono la soglia minima necessaria per rientrare nel portfolio di progetti Up2You.
Il discorso cambia per progetti certificati Verra o Gold Standard con un vintage più recente. Ad esempio, i progetti nature-based di protezione forestale (REDD+) possono raggiungere, per transazioni nell'ordine delle migliaia di tonnellate, tra i 40 e 60 euro/ton.
Tra i crediti più costosi ci sono solitamente quelli derivanti dai progetti carbon removal, poiché questi garantiscono la rimozione di CO2 dall’atmosfera, ritenuta da alcuni framework “più di valore” rispetto alla mancata emissione a monte / riduzione. Un esempio di progetti carbon removal sono le attività di riforestazione su larga scala, che attraverso la messa a dimora di alberi, permettono la cattura di anidride carbonica.
Un progetto rientrante in questa categoria può superare i 60 euro a tonnellata.
Sempre tra i progetti carbon removal, troviamo anche i blue carbon, ovvero crediti derivanti dalla protezione e dallo sviluppo di ecosistemi costieri, finalizzati a migliorare le acque e salvaguardare le spiecie marine che ci vivono. Essendoci pochissimi progetti di questo tipo, i blue carbon sono tra i più costosi nel mercato della CO2, arrivando a costare anche più di 90 euro a tonnellata.
Tutti i riferimenti di prezzo indicati in questo articolo sono strettamente legati al momento storico in cui è stato scritto. Poiché le aziende interessate a compensare le proprie emissioni sono sempre più numerose, anche il prezzo della CO2 è in costante aumento. Intraprendere già da subito un percorso di decarbonizzazione in azienda potrebbe essere quindi vantaggioso in termini economici, oltre che sociali e ambientali, per anticipare l’aumento dei prezzi.
Inoltre, i prezzi indicati si riferiscono all’acquisto di grosse quantità di crediti, questo implica costi proporzionalmente inferiori.
Il discorso cambia per il sistema ETS, ogni EUA presenta le stesse caratteristiche e di conseguenza assume un prezzo univoco (non esiste una differenza come per il mercato volontario in cui un progetto di preservazione forestale può essere apprezzato di un progetto tecnologico di riduzione). Lo scambio di EUA è possibile grazie ai mercati regolamentati, nel corso del 2022 si è assistito ad un aumento del valore di questi titoli, se a inizio 2022 il prezzo di 1 EUA si aggirava attorno a 70 euro, a dicembre 2002 si sono superati gli 85 euro, con un aumento di quasi il 20%. Questa crescita è comunque indicativa del macro trend di aumento dei costi legati alla decarbonizzazione.
{summary#bullet-4}
Un'azienda che acquista EUA si può definire carbon neutral?
A questo punto viene spontaneo chiedersi se un'azienda obbligata ad acquistare EUA può definirsi carbon neutral. La neutralità climatica si raggiunge unicamente compensando le proprie emissioni tramite l'acquisto di crediti di carbonio (mercato volontario), ovvero supportando dei progetti certificati di compensazione delle emissioni (carbon offsetting).
Il sistema ETS non rientra in questa categoria, questo schema è stato implementato unicamente per tassare le aziende europee che contribuiscono maggiormente alle emissioni di gas serra. Tuttavia è da sottolineare che i ricavi ottenuti dal sistema ETS vengono reinvestiti in iniziative contro il cambiamento climatico.
L'unico modo per raggiungere la carbon neutrality è quindi tramite l'acquisto di crediti di carbonio. Tali crediti possono essere generati da progetti di diversa natura, come per esempio i già citati progetti di preservazione forestale o riforestazione. Questo però non deve farci confondere con altre iniziative, come ad esempio piantare alberi. Pur generando (se effettuate correttamente) benefici per l'ambiente, non consentono in alcun modo ad un'azienda di raggiungere la carbon neutrality.
{summary#bullet-5}
La compensazione secondo Up2You
Tutti i progetti disponibili nel portfolio di Up2You presentano una certificazione Verra o Gold Standard, i due enti internazionali più utilizzati e accreditati per sviluppare e gestire i crediti di carbonio e hanno superato il rating soglia di qualità attraverso una metodologia proprietaria definita all’interno dell’Up2You Carbon Offsetting Standard.
I nostri progetti non si limitano a catturare o evitare la dispersione di CO2, ma generano anche innumerevoli co-benefici alle comunità locali contribuendo al raggiungimento di innumerevoli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Inoltre, Up2You compie un’accurata selezione attraverso metodologie di rating dei singoli progetti per garantire il massimo livello di qualità ai nostri clienti.
Visita il nostro registro virtuale Registry per scoprire quali compagnie italiane e internazionali hanno già ottenuto i nostri crediti di carbonio, oppure consulta la nostra pagina progetti per scoprire i pacchetti tematici di offsetting di Up2You.