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Piantare alberi e fare offsetting sono la stessa cosa?
Fare offsetting significa compensare le emissioni di CO₂ dovute a una specifica attività (per esempio un’attività produttiva, la spedizione di un pacco o qualsiasi altra operazione che ha un impatto sull’ambiente). Piantare alberi non sempre equivale a fare offsetting. Anzi, confondere queste due attività, in certi casi, può portare anche al rischio di green-washing.
Attenzione, non vuol dire che piantare alberi significa per forza fare greenwashing: ci sono diverse realtà in Italia che offrono questo tipo di servizio ponendosi nei giusti termini. L'errore è spacciare la piantumazione di alberi come la soluzione definitiva per ridurre le emissioni di un'azienda e addirittura raggiungere la carbon neutrality.
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Cos’è il tree planting e perché non va confuso con l’offsetting
"Pianta un albero": è uno slogan facile, veloce da comprendere e che permette di migliorare l’impatto delle aziende e delle loro attività produttive. E non è assolutamente un male, anzi. Piantare alberi sarà sempre positivo per il nostro pianeta. Il problema è quando dietro tale slogan si nascondono significati non proprio veritieri.
Alcune aziende pensano che basti piantare alberi per compensare le emissioni di CO₂ provocate dall’attività produttiva e questa è un'affermazione non veritiera, seppure accattivante e facile da comprendere per gli utenti. In realtà il tree planting e l’offsetting (ovvero la compensazione esatta della CO₂ emessa per una determinata operazione) sono due attività diverse:
- piantare un albero prevede un gesto simbolico, che fa leva sulla potenza evocativa ed emotiva dell’utente nel sapere che il consumo di CO₂ viene bilanciato da una buona azione.
- il carbon offsetting si basa su unità di misura della CO₂ ben precise (calcolate in chilogrammi o tonnellate) e si fa solo con progetti certificati, creati al solo scopo di catturare CO₂.
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Il tree planting trasparente: quando questa attività è realmente positiva per l'ambiente
Le aziende che puntano a ridurre la loro carbon footprint dovrebbero prima di tutto essere chiare e trasparenti nei loro intenti. Ne va della fiducia che gli utenti accordano ai brand che rappresentano valori a loro cari. Quindi, quando un’azienda propone di piantare alberi o di fare offsetting, deve chiarire in maniera trasparente le proprie intenzioni nei confronti di tali attività.
Non basta usare lo slogan "pianta un albero per ripulire l’azienda dalle emissioni di CO₂ prodotte": non tutti gli alberi assorbono la stessa quantità di anidride carbonica e non tutti i progetti di offsetting comprendono il piantare alberi.
Se usi questo sistema per fare offsetting, devi seguire delle linee guida ben precise:
- occorre considerare solo la CO₂ già catturata (senza fare proiezioni su tutta quella che verrà catturata nel corso della vita della pianta);
- bisogna calcolare l’addizionalità. Per esempio, degli alberi da frutto che sono stati piantati per la coltivazione non possono essere utilizzati per l’offsetting, dal momento che sarebbero comunque presenti, indipendentemente dalle virtù dell’azienda che li pianta;
- è necessario monitorare la vita della pianta in maniera costante, per far sì che la CO₂ raccolta sia sempre la stessa. Non basta piantare un albero e chiudere il progetto.
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Progetti di offsetting: alcuni esempi
Fare offsetting piantando alberi è possibile solamente rispettando le linee guida di cui sopra, che sono dei requisiti necessari, e calcolando esattamente quanta CO₂ va catturata per bilanciare quella emessa in attività produttive. I progetti che nascono con l’obiettivo di fare offsetting possono anche prevedere l’attività di piantare alberi, ma vanno certificati da enti terzi internazionali e, in genere, raggiungono anche altri obiettivi di sviluppo sostenibile.
Qualche esempio?
Tra i progetti che mettiamo in atto più spesso ci sono i progetti nature-based, che hanno l’obiettivo di preservare le foreste e la biodiversità che ospitano. Tra questi il progetto Maisa REDD+, certificato REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and Degradation), in cui l’attività di offsetting è destinata alla salvaguardia di una porzione della Foresta Amazzonica. Non basta quindi la sola piantumazione degli alberi, ma è necessario monitorare e proteggere la fauna e la flora di un ecosistema dilaniato dalla deforestazione.
Un altro progetto nature based di Up2You è il Guanaré Forest Plantation Project, che in oltre 20.000 ettari di terreno converte pascoli degradati in aree forestali, attraverso attività di riforestazione che coinvolgono le comunità locali. Questo permette di migliorare la qualità del suolo, proteggere la biodiversità, migliorare l’economia locale e catturare CO2.
Dall’altro lato, le attività di offsetting tech-based sono progetti che hanno come obiettivo lo sviluppo di tecnologie volte alla cattura di CO₂ o non-emissione di CO₂. Tra i progetti tech-based sostenuti da Up2You, un esempio è sicuramente Heqing Solar Cooker Project, grazie al quale verranno installati 49.000 fornelli solari per i residenti, che potranno quindi utilizzare l’energia solare per cuocere il cibo nella loro vita quotidiana.
Tra i progetti tecnologici rientrano le tecnologie definite come «DAC» (Direct Air Capture). Queste fanno parte del più ampio perimetro definito carbon removal, un sottoinsieme dell’offsetting. Si tratta di una specifica attività di compensazione delle emissioni che prevede la rimozione (o sequestro) di gas serra dall’atmosfera.
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Tree planting e offsetting: attenzione ai green claim
In definitiva non è piantare alberi il problema, anzi, siamo sempre a favore delle attività che prevedono il rimboschimento del nostro pianeta. Cerchiamo però di limitare l’uso fuorviante del claim "pianta un albero" e del suo collegamento errato con le attività di offsetting. Quest'ultimo si svolge con certificazioni precise, che assicurano un corretto bilanciamento tra le emissioni di CO₂ e la quantità che viene catturata con progetti di vario tipo.
Tra questi rientrano le attività che promuovono la riforestazione del suolo, ma anche la protezione della flora in zone degradate dall’intervento dell’uomo, la salvaguardia delle specie marine e i progetti che migliorano la qualità della vita delle popolazioni locali. Va ricordato infatti che è a livello globale che il carbon offsetting assume significato e migliora la vita del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
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