Sostenibilità

La sostenibilità si riferisce alla capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le loro. Questo concetto è emerso gradualmente nel corso del XX secolo e il documento che spesso viene citato come punto di riferimento per la definizione di sostenibilità è il rapporto "Our Common Future" pubblicato nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite, conosciuto anche come Rapporto Brundtland. 

Dalla definizione di sostenibilità emergono due principi fondamentali: il principio di precauzione e il principio di responsabilità intergenerazionale.

Il principio di precauzione richiede di agire preventivamente anche in assenza di prove scientifiche definitive sul danno. In questo contesto, l'adozione del principio di precauzione comporta un approccio prudente nella gestione delle risorse naturali e nella promozione di pratiche sostenibili, riducendo al minimo i rischi potenziali associati alle attività umane.

Il principio di responsabilità intergenerazionale riconosce che le decisioni prese oggi avranno un impatto duraturo sulle generazioni future. Questo principio sottolinea l'importanza di considerare gli effetti a lungo termine delle azioni presenti, garantendo che le risorse naturali e gli ecosistemi siano conservati e protetti per le future generazioni. 

La sostenibilità mira alla creazione di un approccio integrato e olistico tra le tre dimensioni sociale, ambientale ed economica:

  1. La sostenibilità economica è la capacità di un sistema economico di generare in modo duraturo reddito e lavoro, assicurando contemporaneamente un uso efficiente delle risorse e uno sviluppo equo e inclusivo. Questo implica non solo di mantenere, ma anche di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso pratiche di produzione e consumo che non esauriscano le risorse a lungo termine.
  2. La sostenibilità sociale si riferisce alla capacità di mantenere e migliorare il benessere delle comunità umane nel tempo. Tra gli obiettivi promossi dalla sostenibilità sociale rientrano la promozione della giustizia sociale, della salute, dell'istruzione, dell'uguaglianza di genere, della partecipazione democratica e la promozione dell'inclusione di gruppi svantaggiati o emarginati.
  3. La sostenibilità ambientale riguarda la capacità di preservare e migliorare la salute degli ecosistemi naturali nel lungo periodo. Questo tipo di sostenibilità si concentra sulla conservazione della biodiversità, sulla riduzione dell'inquinamento, sull'utilizzo sostenibile delle risorse naturali e sulla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Queste tre dimensioni riflettono il modello della "Triple Bottom Line"  introdotto da John Elkington negli anni '90, che sottolinea l'importanza di valutare le performance di un'organizzazione non solo in termini di profitto economico, ma anche di impatto sociale e ambientale. Il pilastro “profit” è quindi legato al concetto di sostenibilità economica, “people” riguarda quello sociale, mentre “planet” la dimensione ambientale.